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Acciai rigidizzati M.O.C.A: l’avanguardia italiana e gli acciai Rimex Metals

Uno dei più importanti settori di applicazione degli acciai bugnati rigidizzati è quello del packaging alimentare, dove il concetto di sicurezza si sposa con salute e idoneità sanitaria, perché ogni volta che un alimento entra in contatto con i diversi piani di lavorazione e imballaggio bisogna essere certi che non raccolga lungo il percorso componenti nocivi per l’utente finale. Gli acciai rigidizzati Rimex Metals sono M.O.C.A.: dagli acciai inox 2WL, 5WL, 6WL e 7GM®, perfetti per i piani di scorrimento, i tubi formatori, le dosatrici e le pesatrici multi-testa, passando per le lamiere a bugna tonda 15DP e 13SD, fino alle finiture di design 9EH, 10WG, CAMBRIDGE e all’antiscivolo TREADTEX®, tutta la gamma delle nostre lamiere bugnate rigidizzate è idonea per l’uso a contatto con gli alimenti.

Le lamiere rigidizzate Rimex Metals, infatti, vengono realizzate con acciaio inox presente nella lista positiva e, dietro iniziativa di Steel Service, sono state sottoposte alle prove specifiche richieste dalla normativa per verificare eventuali cessioni durante il contatto di breve durata con qualsiasi tipo di alimento (rif. Test B, D.M. 21.3.1973). Sono per cui idonei per essere utilizzati sia nella realizzazione di macchinari industriali, da banco e domestici, per la preparazione e il confezionamento alimentare, ma anche per realizzare cucine, barbecue, forni ed elettrodomestici.

I nostri acciai vengono accompagnati da tutta la documentazione richiesta dalla legislazione vigente, sia nazionale che comunitaria.

L’Unione Europea ha, infatti, emanato tre regolamenti in riferimento alla produzione alimentare che riguarda anche macchinari e utensili:

  • il Regolamento (CE) 178/2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituendo autorità e fissando le procedure;
  • il Regolamento (CE) 1935/2004, che riguarda specificamente i M.O.C.A.;
  • il Regolamento (CE) 2023/2006, che identifica le buone pratiche di fabbricazione dei M.O.C.A. (GMP).

L’UE vuole arrivare a garantire che i materiali e gli oggetti che entrano in contatto con gli alimenti non trasferiscano componenti pericolosi per la salute, non modifichino la composizione dei prodotti alimentari e non ne deteriorino le caratteristiche organolettiche. Per fare ciò viene richiesto alle aziende di tutta la filiera di preoccuparsi dell’idoneità del materiale acquistato, della validità del fornitore, e di istituire un sistema di controllo interno per tutte le fasi del processo di fabbricazione.

Nel rispetto delle sovranità nazionali, i regolamenti europei non scendono nel dettaglio, lasciando ad ogni paese il compito di emanare nuove normative statali o adattare quelle già esistenti. Nel caso italiano, per esempio, siamo stati precursori dei tempi, segnalandoci in questo ambito per leggi molto moderne, ma anche più rigorose di quanto non richieda l’Europa. Non è insolito che il nostro paese si mostri all’avanguardia dal punto vista legislativo, varando provvedimenti che precedono di molti anni quelli degli altri paesi d’Europa e del mondo. Anche nel caso dei M.O.C.A., l’Italia si è contraddistinta per essere stato tra i primi paesi a livello mondiale a regolamentare l’ambito igienico-alimentare.  Risale al 1973 il decreto ministeriale che ancora oggi, compatibilmente con i successivi aggiornamenti, disciplina il settore dei M.O.C.A.

Con il D.M. 21.3.1973, infatti, il nostro paese identificava una lista di materiali idonei all’uso alimentare e segnalava la necessità di effettuare prove periodiche di cessione per accertarne l’idoneità. I due requisiti perché un materiale venga riconosciuto M.O.C.A. venivano, quindi, individuati oltre 40 anni fa.

Ad oggi, lo ripetiamo, perché un oggetto venga riconosciuto M.O.C.A. sul territorio italiano deve rientrare nella “lista positiva”, o essere realizzato esclusivamente con i materiali di questa selezione, e deve superare le prove di migrazione.

Per attestare il possesso di entrambi i requisiti, i M.O.C.A.  in acciaio inossidabile devono essere accompagnati sia dal certificato 3.1 che dalla Dichiarazione di idoneità.

Entrambi i documenti sono necessari e, come già detto, Steel Service può fornire materiale M.O.C.A. e lo fa accompagnandolo con tutta la documentazione dovuta: basta richiederlo al momento dell’ordine!

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