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Perché i nostri inox rigidizzati sono lucidi – parte 2: i problemi legati alla rugosità

Steel Service ha scelto di dedicare maggiore spazio nella sua offerta e nel suo stock agli acciai inox bugnati rigidizzati lucidi, ovvero acciai rigidizzati prodotti da lamiere e nastri di partenza provenienti rigorosamente da acciaierie europee con finitura di base BA.
Questo materiale di partenza fa sì che il prodotto finito – anche dopo il rullaggio a freddo che dà origine alla texture caratterizzante – oltre ad apparire lucido e semi-riflettente alla vista, è liscio al tatto e presenta una rugosità molto ridotta al microscopio.

Le ragioni di questa scelta sono legate alla volontà della dirigenza di offrire al mercato italiano, per cui Steel Service ha l’esclusiva, prodotti di altissima qualità, che abbiano un valore aggiunto non solo dal punto di vista estetico, ma anche tecnico.
Scegliere una rugosità molto ridotta per il materiale di base – e quindi per le lamiere inox rigidizzate che ne derivano – ha, infatti, conseguenze importanti sia durante le fasi di lavorazione che durante la vita e l’uso del manufatto realizzato con gli acciai inox rigidizzati.

La rugosità della superficie dell’acciaio, infatti, è una variabile che entra in gioco nell’innesco dei fenomeni corrosivi: un grado di rugosità alto indica che c’è una differenza più significativa di micron tra creste e micro-avvallamenti; un grado di rugosità più basso indica che questa differenza è ridotta. La riduzione del grado di rugosità si ottiene con la spazzolatura e la lucidatura delle lamiere, in modo meccanico o elettro-chimico: sono processi questi che vanno ad erodere e livellare le creste.
Sono ovviamente fenomeni non visibili ad occhio nudo: l’unità di misura della rugosità sono i micron.

Eppure, per minuscola che sia, questa irregolarità ha delle conseguenze importanti:

  1. visivamente le lamiere con una rugosità rilevante appaiono opache e più scure rispetto a quelle con rugosità contenuta, che sono, invece, lucide e brillanti, fino ad apparire come devi veri e propri specchi, come il nostro ineguagliabile acciaio inox SuperMirror. La differenza, poi, è percepibile anche al tatto in termini di ruvidezza;
  • lamiere inox con una superficie più lucida e liscia (ormai sapete che con “liscia” si intende “poco rugosa”, se non siete sicuri leggete il nostro articolo qui link: garantiscono livelli di igiene più alti, perché non offrono cavità significative per l’annidamento di germi e batteri, inoltre, le operazioni di pulizia sono più efficaci se la porosità superficiale è ridotta. Ad incidere sulla facilità di pulizia e il livello di igiene non sono, infatti, le finiture rigidizzate, ma la finitura di base, la quale deve essere il meno rugosa possibile per ottenere più alte prestazioni igieniche;
  • una superficie più compatta e uniforme non dà solo vantaggi estetici e sanitari, ma migliora la resistenza alla corrosione delle lamiere inox, specie se devono essere utilizzate in siti molto aggressivi per di più con scarsa o nulla manutenzione.

Quanto abbiamo detto sulla rugosità – che ripetiamo essere un dato riguardante la finitura di partenza degli acciai inox rigidizzati – non riguarda, però, l’irregolarità della linea delle lamiere bugnate rigidizzate.

L’irregolarità data dalle bugne che caratterizzano ogni finitura rigidizzata non incide sulle prestazioni chimiche e fisiche dell’acciaio inox e non mette a rischio la salute dei manufatti inossidabili.
Le trame rigidizzate dei nostri acciai inox portano, al contrario, ulteriori vantaggi tecnici e meccanici di notevole interesse che affrontiamo nel dettaglio per ogni singolo prodotto nella rubrica “Zoom On”.

Potremmo, allora, azzardarci ad affermare che un acciaio inox rigidizzato BA darà potenzialmente (dipende sempre dal contesto di utilizzo, dalla manutenzione, da eventuali contaminazioni in fase di lavorazione, ecc…) prestazioni migliori in termini di resistenza alla corrosione, minor richiesta di manutenzione e igienicità non solo di un acciaio inox rigidizzato 2B, ma anche di semplici lamiere piane 2B.
Ovviamente, ci sono contesti in cui sono preferibili lamiere rigidizzate 2B o anche lamiere rigidizzate satinate (per esempio per ottenere prestazioni antiscivolo).

A seconda dei contesti e degli usi, considerati costi-rischi-benefici, una finitura di partenza 2B o più rugosa potrebbe essere ritenuta più adatta.
Per certe applicazioni una finitura di partenza lucida non è ideale ed è preferibile non solo un effetto opacizzante, ma anche maggiori proprietà di grippaggio.  Se le lamiere dovranno essere antiscivolo sarà inevitabile optare per soluzioni più grinzose sia per rugosità (finitura di base) che rilievo (acciai bugnati rigidizzati come inox 5WL, inox 6WL, inox CAMBRIDGE e inox TREAD TEX® o MANDORLATI).

La scelta, allora, spetta a voi: “lamiere inox rigidizzate lucide” o acciai inox rigidizzati “ruvidi”?
Se avete ancora dubbi non temete: la filosofia che ci guida prevede di accompagnare il cliente nella scelta del materiale più adatto alle esigenze specifiche del progetto, accogliendo le più svariate richieste di personalizzazione delle lamiere.

Chiama il numero 0377 379821 o scrivi una mail steelservice@inoxcolorato.com!

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